Tre prestigiose università europee - Rotterdam School of Management , INSEAD, London Business School - pubblicarono nel giugno 2011 sul Journal of Marketing Research una interessante indagine sul comportamento degli individui esposti a messaggi pubblicitari, la quale rivelava alcuni meccanismi percettivi e comportamentali che possono essere di immediato interesse per venditori e manager delle vendite.
I ricercatori esposero un certo numero di individui ad un messaggio pubblicitario, realizzato con varie modalità di colore, immagini, composizione, testo. Il messaggio riguardava una campagna per la raccolta fondi per la ricerca su forme di tumore che si presentano nella donna (seno, ovaie).
Le persone delle quali si voleva osservare il comportamento - in questo caso donne – furono esposte a due tipi di messaggio: uno contenente simboli e segni coerenti con l’identità femminile, come ad esempio ritratti di donne ed uso estensivo del colore rosa; e l’altro invece più neutro, non identificabile come “femminile”.
Intuitivamente si poteva prevedere che le donne, riconoscendosi in tratti che le identificassero chiaramente come destinatarie del messaggio, avrebbero dato più attenzione e quindi più ascolto ai messaggi rosa e femminili. Invece non è stato così.
In maggioranza le intervistate reagirono verso il messaggio “femminile” con atteggiamenti difensivi, di minimizzazione o negazione del rischio-tumore, o addirittura mancata memorizzazione del messaggio, i quali si tradussero poi in comportamenti di minore adesione a campagne di raccolta fondi per la ricerca.
Il meccanismo “azione-reazione” sembrerebbe insomma quello illustrato qui sotto - ci scusiamo per il linguaggio semplificatorio; dettagli scientificamente rigorosi e approfonditi sono reperibili nell’articolo menzionato -:
Anche se l’esperimento venne svolto su un tema di sola comunicazione grafica-testuale-pubblicitaria, propone riflessioni molto importanti anche per i contesti di persuasione individuale, faccia a faccia. Cioè, le tipiche situazioni di vendita.
Quali indicazioni pratiche per il mondo della vendita, soprattutto in contesto business?
Alcuni esempi di temi per “conversazioni di avvicinamento”:
I venditori più brillanti queste “conversazioni” se le preparano da soli.
Quelli “medio-performanti” - cioè il 70% circa in una organizzazione di vendita media - hanno bisogno del supporto professionale della direzione vendite e del trainer sia per individuare temi e modalità di discussione, che per allenarsi a condurre tali conversazioni in modo fluido al cospetto del cliente.
Se desiderate approfondire: Contatti FORTIA
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